Ciao,
sono Sebastiano Calarco. Poiché vuoi conoscermi, mi presento. Sono
nato a Reggio Calabria il 5 ottobre 1950 e, da quando avevo tre anni,
risiedo a Messina.
Diplomato in elettrotecnica nel 1969, ho lavorato, dal 1970, in Sip e quindi in Telecom fino al 2003. In Sip oltre al mio impegno lavorativo ho assunto la presidenza del Cral aziendale e successivamente, per due mandati, sono stato nominato segretario provinciale del sindacato Silte-Cisl.
Sposato con Maria Cortese, maestra elementare, ho due figli: Francesca e Giuseppe, entrambi studenti: ci vedete tutti nella foto qui a fianco.
Impegnato in parrocchia, ho svolto da sempre attività di volontariato.
Credo nel valore della vita fin dal suo concepimento e penso che tutto debba contribuire perché la vita sia vissuta intensamente e felicemente.
Soprattutto la politica deve essere al servizio dei valori essenziali della convivenza civile. Il mio impegno politico in "Solidarietà" è nato da questa consapevolezza e dalla convinzione che soprattutto i cristiani non debbano chiudere la porta al dialogo ed alla partecipazione nel governo della cosa pubblica.
Diplomato in elettrotecnica nel 1969, ho lavorato, dal 1970, in Sip e quindi in Telecom fino al 2003. In Sip oltre al mio impegno lavorativo ho assunto la presidenza del Cral aziendale e successivamente, per due mandati, sono stato nominato segretario provinciale del sindacato Silte-Cisl.
Sposato con Maria Cortese, maestra elementare, ho due figli: Francesca e Giuseppe, entrambi studenti: ci vedete tutti nella foto qui a fianco.
Impegnato in parrocchia, ho svolto da sempre attività di volontariato.
Credo nel valore della vita fin dal suo concepimento e penso che tutto debba contribuire perché la vita sia vissuta intensamente e felicemente.
Soprattutto la politica deve essere al servizio dei valori essenziali della convivenza civile. Il mio impegno politico in "Solidarietà" è nato da questa consapevolezza e dalla convinzione che soprattutto i cristiani non debbano chiudere la porta al dialogo ed alla partecipazione nel governo della cosa pubblica.
