Caro
visitatore, mi presento. Eccoti in breve il mio "curriculum vitae".
Sono nato a Busto Arsizio (Varese) nel 1951, dove ho studiato fino alla maturità
scientifica conseguita nel 1970 e dove tuttora risiedo con mia moglie, un figlio
ingegnere e due figlie studentesse universitarie.
Mi sono laureato, nel 1974, in Scienze Politiche all’Università
Cattolica di Milano, discutendo una tesi sulla struttura organizzativa del movimento
cooperativo italiano. Mi sono poi laureato anche in Architettura al Politecnico
di Milano nel 1978, con una tesi sugli enti territoriali intermedi nella Regione
Lombardia. Sotto il profilo professionale, sono un sociologo del territorio
che lavora tra Brescia e Milano; sotto il profilo socio-politico, sono un cristiano
democratico non pentito.
Vediamo ora di riassumere qualche momento saliente di questi due aspetti del
mio curriculum vitae.
Profilo professionale
Ho cominciato, subito dopo la mia prima laurea, a lavorare presso il
Centro di Ricerche sulla Cooperazione dell’Università Cattolica
di Milano. Dal 1977 ho avviato una collaborazione volontaria con il Dipartimento
di Sociologia, partecipando alle attività didattiche e di ricerca scientifica
dirette da vari docenti. Nel frattempo, mi arrangiavo a mantenere la famiglia
con varie altre occasionali attività (insegnante, progettista, consulente
ecc.)
Nel 1984 ho vinto il concorso per un posto di ruolo come ricercatore di Sociologia
presso la Facoltà di Scienze Politiche. Mi sono occupato all’inizio
di sociologia del lavoro e dell’organizzazione; poi prevalentemente di
sociologia del territorio (ad esempio, di qualità della vita urbana,
di parchi, di abitazioni per anziani, delle preoccupazioni ambientali e delle
trasformazioni dell’appartenenza territoriale a seguito dei processi di
globalizzazione).
Dal 2000 insegno come professore associato nella Facoltà di Scienze della
Formazione presso l’Università Cattolica di Brescia, dove sono
Direttore del Laris (Laboratorio di Ricerca e Intervento Sociale). Sono autore
di oltre 100 pubblicazioni scientifiche, tra cui una dozzina di volumi.
Ho maturato anche qualche breve esperienza all’estero, presso l’Università
di Phnom Penh (Cambogia) nel 1994, presso l’Università di Kazan
(Tatarstan, Russia) nel 1998 e presso la Catholic University of America di Washington
(DC) nel 2002 e 2004.
Profilo socio-politico
Mi sono iscritto alla Democrazia Cristiana quando ero ancora al Liceo
e sono stato segretario di sezione e membro dei Comitati cittadino di Busto
Arsizio e provinciale di Varese.
Dal 1985 al 1993 sono stato eletto Consigliere presso il Comune di Busto Arsizio.
Dopo la divisione del Partito Popolare in due tronconi orientati in direzioni
contrapposte, ho maturato il convincimento che nessuno dei due pezzi - nonostante
le illusioni - potesse avere la forza di governare una politica di centro e
non ho aderito di conseguenza a nessuno di essi.
Attribuisco una parte di queste trasformazioni negative per il Paese al sistema
maggioritario, a un bipolarismo artificioso e alla drastica riduzione del diritto
di scegliere le persone da eleggere attraverso il voto di preferenza.
Aderisco dalla fondazione al Centro di aiuto alla Vita - Movimento per la Vita
della mia città.
Mi sono persuaso che la dottrina sociale della Chiesa – e più particolarmente
l’Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II – sono per gli attuali blocchi
di destra e di sinistra solo una tematica tra le altre (nel migliore dei casi)
o un trucco per catturare il consenso (nel peggiore dei casi).
Sostengo “Solidarietà” perché
l’Evangelium Vitae dice con chiarezza che la questione del Diritto alla
vita, all’inizio del XXI secolo, ha la stessa portata storica che la questione
dei Diritti sociali (affrontata dalla Rerum Novarum di Leone XIII) ha avuto
all’inizio del XX secolo.
Scusate se è poco!
In conclusione, oggi il Diritto alla vita non può essere considerato
come un tema complementare in mezzo a mille altri; è invece il tema fondamentale,
attorno a cui ruotano tutti gli altri..