Ciao,
mi chiamo Francesco Valvo. Sono nato a Roma l'11 giugno 1941, dove risiedo da
sempre.
Ho conseguito la maturità scientifica nel 1959 all’Istituto Pio
IX di Roma, e successivamente mi sono laureato in Ingegneria Elettrotecnica
nell’anno accademico 1963-1964. Sono felicemente sposato da 37 anni con
Patrizia, dalla quale ho avuto due figli. Amo la natura e gli animali, che considero
preziosi doni da rispettare e proteggere.
Iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Roma, dopo il servizio militare
di leva, svolto in Aeronautica dal settembre 1965 al dicembre 1966, come ufficiale
del Genio Aeronautico Ruolo Ingegneri, ho iniziato a lavorare presso una società
privata, e poco dopo, dal maggio 1967, presso l’ENEL, interessandomi dapprima
di problematiche di manutenzione e lavori su centrali idroelettriche, stazioni
ed elettrodotti ad Alta Tensione, quindi di aspetti organizzativi ed informatici.
Nel tempo libero ho collaborato per qualche anno con l’Università
di Roma nell’ambito di alcune ricerche e pubblicazioni.
Divenuto dirigente dell’Enel nel 1985, e, successivamente, responsabile
del Servizio sistemi informativi della Direzione Enel della Produzione e Trasmissione,
ho fatto parte di un Gruppo internazionale (in ambito Unipede) per lo studio
e l'unificazione delle performance delle centrali elettriche termiche e nucleari,
nonché, come rappresentante dell’Enel, al Comitato di coordinamento
istituito dal Governo, in collegamento con gli altri Paesi europei, per prevenire
le possibili conseguenze dovute al cosiddetto “millennium bug”,
in coincidenza del capodanno 2000. Sono andato in pensione alla fine dell'anno
2000.
Nel 1983 sono entrato a far parte di una Comunità cattolica per un cammino
di fede nell’ambito della Parrocchia dei Martiri Canadesi di Roma, di
cui faccio tuttora parte. Collaboro attivamente da tempo con la stessa Parrocchia.
Dopo la mia andata in pensione ho seguito un corso, organizzato in collaborazione
tra Vicariato e Comune di Roma, per l’assistenza alle persone anziane
ed ai malati di Alzheimer, ed ho fatto alcune esperienze di volontariato in
tale campo, sia in ambito ospedaliero che di assistenza domestica.
Da alcuni anni avevo difficoltà a collocarmi, negli schieramenti politici
sia di centro-destra che di centro-sinistra, in relazione alle mie idee e convinzioni,
parte delle quali vedevo sostenute da uno schieramento, parte dallo schieramento
opposto. Desideravo da tempo che nascesse a livello politico un partito che
promuovesse, senza compromettersi con gli avversi estremismi, i valori cristiani
che sono alla radice della cultura e della storia italiana ed europea.
Per tale motivo, il 10 maggio 2006, su invito di un mio ex collega dell’Enel,
ing. Giuseppe Rotunno, ho aderito a SOLIDARIETÀ, perché sono convinto
che a partire dai valori che questa sostiene, su vita, famiglia, immigrati,
solidarietà, dialogo tra culture e religioni, si possa costruire un’Italia
ed un’Europa più giusta e più vivibile per tutti, senza
dimenticare i paesi del Terzo Mondo, per una pace stabile e duratura.