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Il testo pubblicato
da Piero Pirovano
Dopo Todi, a proposito dell'Unione di Centro
Venerdì scorso, 20 febbraio 2009, sono intervenuto a Todi nel seminario organizzato dalla Fondazione Liberal e dall'Udc sul tema Dove sono oggi i Liberi e Forti? La sala dell'Hotel Bramante, dove si svolto il seminario, era affollatissima, molti erano in piedi! Coloro che sono intervenuti prima di me, a partire da Ferdinando Adornato, avevano sostenuto, sia pure con accenti diversi, la necessità di superare finalmente la diaspora dei cristiani in politica. Adornato in particolare aveva tra l'altro detto; Oggi è tempo di un grande partito di Centro di ispirazione cristiana e liberale. Io ho esordito affermando che quanto avevo ascoltato era musica per le mie orecchie. Poi ho chiesto di potermi togliere qualche sassolino dalle scarpe. Ma dove eravate sul finire del millennio? dove eravate – ho chiesto rivolgendomi al pubblico ex popolare – nel gennaio del 2002, quando a Roma si è svolto l'ultimo congresso nazionale del Ppi? Io sono stato uno dei pochi a votare contro la sospensione delle attività del Ppi, perché era già scritto il percorso che, attraverso la Margherita, sarebbe approdato al Partito Democratico. Io non mi sono iscritto né alla Margherita, né al Ccd-Udc; in quei mesi, dopo il primo congresso della Margherita a Parma, ho proposto ad altri amici, in crisi come me, di fondare una casa per contribuire a superare la diaspora dei cristiani in politica mettendo al centro il Diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento e lungo tutto il suo sviluppo sino alla morte naturale; chiamammo questa casa SOLIDARIETÀ - Libertà , Giustizia e Pace. Ora quella nostra aspirazione sembra materializzarsi! Ne sono felice! Ancora un'osservazione. Nella brochure di invito qui a Todi sono indicate quattro grandi questioni: 1) La questione istituzionale; 2) La questione giudiziaria; 3) La questione dell'unità nazionale e del sistema delle autonomia; 4) La questione della modernizzazione economica. Ebbene è stata dimenticata la questione più importante: la QUESTIONE ANTROPOLOGICA! Ricordiamo l'ammonimento di Giovanni Paolo II il Grande: la questione sociale del nuovo millennio è la questione del Diritto alla vita. Ne è la riprova anche la drammatica vicenda di Eluana Englaro e il dibattito sul testamento biologico e sul fine vita. Infine ho fatto un invito: poiché i Liberi e Forti non sono soltanto qui a Todi, ritroviamoci venerdì 27 febbraio a Roma, nell'Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense, per rispondere alla domanda: Come costruire il massimo di unità politica tra i cristiani e le persone di buona volontà in vista delle elezioni europee del 6/7 giugno?
postato il 2009-02-23 15:54:03
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