"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."
Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae - 25 Marzo 1995 -
SOLIDARIETÀ e il caso Bresso
Elezioni regionali 28-29 marzo 2010
SOLIDARIETÀ, Piero Pirovano e il caso Udc-Bresso in Piemonte
Con riferimento a delusione e dissenso suscitati tra i pro Vita circa la decisione dell’UDC di presentarsi alle elezioni regionali del Piemonte nella coalizione di centro-sinistra con candidato presidente il governatore uscente Mercedes Bresso, ritenuta dagli stessi pro Vita responsabile di:
A. Avere offerto a suo tempo la disponibilità delle strutture sanitarie del
Piemonte ad uccidere Eluana Englaro, con l’interruzione dell’alimentazione
e dell’idratazione;
B. Essere stata favorevole alla sperimentazione – nell’ospedale Sant’Anna di
Torino – dell’aborto chimico con la somministrazione del prodotto
farmaceutico RU486;
Occorre rilevare che:
l’Udc, in Piemonte, non avrebbe mai sottoscritto l’accordo di coalizione con candidato presidente Mercedes Bresso, se la stessa, sabato 23 gennaio 2010, non avesse sottoscritto uno specifico protocollo, per la legislatura 2010-2015, impegnandosi, tra l’altro, ad attuare «politiche regionali di sostegno alla natalità ed alla genitorialità» (il documento è scaricabile dal sito www.mercedesbresso.it/index.php/notizie/38-ultimenotizie/
962-firmato-il-patto-di-programma-fra-udc-api.html).
Pertanto, allo stato attuale delle cose:
• in Piemonte, è ancor più necessario votare la lista dell’Udc per rendere determinante la presenza pro Vita all’interno della
coalizione di centro-sinistra e consentire così all’Udc stessa di richiamare – in modo efficace – Mercedes Bresso al rispetto dei
patti sottoscritti;
• in Lombardia, votare Udc con preferenza a Piero Pirovano (in provincia di Milano) e a Enrico Tacchi (in provincia di Varese)
significherà rafforzare decisamente la presenza pro Vita nel Consiglio regionale.