"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."
Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae - 25 Marzo 1995 -
Cristiani e politica, Assemblea a Roma
Cristiani e rappresentanza politica: quali obiettivi per le prossime elezioni? è il tema dell'assemblea che si terrà a Roma il 22 e il 23 settembre 2017. Sono invitati rappresentanti di partiti, movimenti politici e associazioni che dicono di ispirarsi alla Dottrina sociale della Chiesa. È un tentativo per ricomporre la perdurante diaspora tra i cristiani in politica. La lettera d'invito e il programma possono essere scaricati cliccando sul seguente link: invito