"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."
Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae - 25 Marzo 1995 -
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Pro Life impegnati in Politica
Siamo un'associazione costituita, a norma dell'art. 49 della costituzione della Repubblica italiana, che si propone specificamente di percorrere tutte le strade della Politica per contribuire a riaffermare nella legislazione il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento sino al naturale tramonto. Desideriamo cioè che il Diritto alla vita sia declinato in tutte le politiche necessarie per un buon governo delle comunità a partire da quelle locali. SOLIDARIETÀ - Libertà, Giustizia e Pace pertanto è un'associazione politica iscritta nel Registro dei partiti politici dal 17 ottobre 2014. L'atto costitutivo è stato firmato il 12 novembre 2002 davanti al dottor Francesco Gallizia, notaio in Milano, da Piero Pirovano (giornalista), Enrico Maria Tacchi (docente di sociologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore), Alberto Rovera (commercialista), Giovanni Pavesi (amministratore) e Tarcisio Capaccioli (scrittore). Aggiornato a' sensi del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149 coordinato con la legge di conversione 21 febbraio 2014, n.13, lo statuto è stato pubblicato sulla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA il 28 ottobre 2014 (Anno 155° - Numero 251).
Lo statuto prevede che l'associazione si articoli in comitati di collegio, comitati provinciali e regionali.
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