"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."

Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae  - 25 Marzo 1995 -

Per le adesioni alla campagna UNO DI NOI

In una lettera indirizzata ai responsabili dei C.A.V. e delle varie associazioni regionali e locali del Movimento per la Vita, Carlo Casini segnala un problema che riguarda tutte le iniziative di raccolta firme per le petizioni europee: vari Stati (e in particolare l'Italia) infatti sono in ritardo nel predisporre gli strumenti di certificazione di sicurezza per la raccolta telematica delle firme di adesione alle petizioni. Il problema si frappone alla raccolta telematica delle adesioni alla iniziativa UNO DI NOI lanciata ufficialmente dal MPV il 20 maggio 2012. La lettera di Casini è consultabile qui. La scheda di adesione alla raccolta firme da stampare su carta è invece disponibile al seguente link: www.oneofus.eu.


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